10 gennaio, 2008
Trajan... nà traggedia
Vi segnalo questo bellissimo video realizzato da Kirby Ferguson.. oltre ad essere divertente evidenzia una certa pigrizia creativa nella ricerca delle font per le locandine dei film americani diciamo di massa. Unico indiscusso protagonista è lui: il Trajan!
Simpatica anche la chiusa: presente American Pie e tutto il genere demenziale? Anche quello ha una sua font di riferimento: lineare extrabold come se piovesse, sempre in rosso.
Il video è qui.
Da lsgraphicdesign
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lulu
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Fruitopia
Peccato aver scoperto questo bel concorso troppo tardi, però il sito vale lo stesso un giretto per format e soluzioni grafiche.
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lulu
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18:09
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LuckyPet. Only pure fish will do
Advertising Agency: The Jupiter Drawing Room, Cape Town, South Africa
Creative Director: Darren Mckay
Art Director: Kim Mcdonald Copywriter: Peri v Papendorp
Photographer: Jan Verboom
09 gennaio, 2008
London Calling //part one
Shibboleth di Doris Salcedo è un'opera che visivamente mi ha colpita davvero molto. Lo spazio viene tagliato (non solo il pavimento) da questa linea che lo attraversa drasticamente. Non mi metto a fare la critica d'arte, ci mancherebbe. Ma la cosa che mi fa pensare (da assoluta profana) è che l'artista ha realizzato quest'opera pensando a tutti coloro che si trovano in situazioni pericolose o difficili perchè non integrate, a causa della razza cui appartengono, con la società in cui vivono. Rimarca il territorio e la frattura diventa un modo per esprimere questa violenza e altresì rappresenta la profonda divisione tra gli immigranti e i popoli che di fatto NON li accolgono.
Questo sommariamente e scritto da me il senso dell'opera, come potete anche vedere ed ascoltare in questa piccola intervista. Qui.
Ecco. Tuttavia qualcosa non mi torna poichè niente di tutto questo mi è parso essere percepito dalle persone che fruivano la frattura come un enorme linea di demarcazione ma da saltellare continuamente! Non solo i bambini entravano completamente o in parte con il proprio corpo negli spazi a terra cercando di spingersi più a fondo possibile ma anche gli adulti infilavano i piedi, le gambe e le braccia; i più audaci si producevano in posizioni simil-tetris.
Risultato: intere famiglie e adulti che giocavano con questo taglio a cui l'artista dà connotazioni così drammatiche.
Come mai, mi chiedo io, "she missed the point"?
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lulu
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08 gennaio, 2008
One. For every moment
Un catalogo prodotti veramente ben pensato per la promozione di questo piccolo brand di orologi portoghese, One.
Il supporto permette di cambiare e di indossare direttamente le varie proposte e nel contempo illustra per ogni esempio il claim "One, for every moment".
Bell'idea reallizzata dall'agenzia Léo Burnett di Lisbona.
via Marketing Alternatif
Il supporto permette di cambiare e di indossare direttamente le varie proposte e nel contempo illustra per ogni esempio il claim "One, for every moment".
Bell'idea reallizzata dall'agenzia Léo Burnett di Lisbona.
via Marketing Alternatif
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lulu
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07 gennaio, 2008
Si ricomincia!
Ciao a tutti, come sempre il periodo delle feste è passato velocissimo e ci ha lasciato con qualche kiletto in più, tante fette di panettone sbocconcellate, regali e qualche minuto in più per tirare il fiato.
Per quanto mi riguarda ho avuto la possibilità di staccare per un bel pò di giorni (prima volta in 8 anni di onorata carriera), per cui posterò a breve le fantastiche cose e mostre e foto fatte a Londra!
Nel frattempo, pr non perdere il vizio, ecco una bellissima foto trovata in giro (purtroppo non so niente di più)
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lulu
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18:07
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